PugliaTechs, la community per l’innovazione tecnologica e sostenibile

Negli ultimi anni, l’ecosistema tech italiano ha visto una crescita senza precedenti, e questo dinamismo vale anche per la Puglia che tramite la propria finanziaria Puglia Sviluppo ha sviluppato diverse iniziative come Tecnonidi (agevolazioni per startup innovative con dotazione da 30 milioni di euro), Equity Puglia (80 milioni di euro in co-investimento con fondi VC nazionali come Indago, Vertis, AVM Gestioni, Eureka!) e PIA (55 milioni di euro di agevolazioni per PMI e startup innovative). PugliaTechs, community no-profit lanciata a fine 2024 da imprenditori locali del settore tecnologico con esperienze internazionali, è nata proprio per continuare la valorizzazione dell’ecosistema tech locale (574 startup innovative nel 2024, quasi il 5% a livello nazionale) e creare le giuste connessioni con gli hub tecnologici in Silicon Valley e Londra. 

Recentemente presso la sede dell’Acquedotto Pugliese a Bari, si è tenuto un evento centrato sul futuro dell’innovazione sostenibile nella regione. L’evento è organizzato da Marco Pennelli, Francesco De Lorenzi, Marco Aboav e un gruppo di volontari appassionati di tecnologia che fanno parte del progetto PugliaTechs, community che oggi conta 550 persone tra professionisti, imprenditori tech, istituzioni regionali e investitori nazionali e internazionali. L’incontro, dal titolo “Tecnologie sostenibili e data management”, ha visto la partecipazione di esperti del settore, investitori e startup che hanno condiviso visioni e soluzioni per un futuro tecnologico più sostenibile ed efficiente.

Ecosistema in evoluzione 

PugliaTechs nasce con la missione di accelerare la crescita del settore tecnologico locale, valorizzando talenti e creando connessioni strategiche con i mercati internazionali. L’obiettivo è trasformare la Puglia in un hub di innovazione in grado di competere a livello globale su tecnologie avanzate e IA. L’evento ha rappresentato un passo fondamentale in questa direzione, mettendo in luce l’importanza delle tecnologie sostenibili e del data management per le imprese e le istituzioni regionali. PugliaTechs organizza eventi mensili itineranti sul territorio pugliese in lingua inglese, hanno finora ospitato la community istituzioni come Aeroporti di Puglia e il Politecnico di Bari e gruppi privati come Sidea Group (Società IT nata a Fasano), Impact Hub (coworking a Bari) e l’Università Bona Sforza (università privata con sede a Bari) e altre realtà locali sono in agenda per i prossimi eventi. Gli eventi hanno un dual track, un relatore su temi business legati all’imprenditoria tech e un relatore che affronta temi di software engineering o IA. Inoltre gli eventi sono un’occasione per startup e associazioni locali legate al tech di raccontare i loro progetti e iniziative, in maniera da posizionare PugliaTechs come federatore sul territorio pugliese. Hanno partecipato nei precedenti eventi relatori come Pierpaolo Maniglio (responsabile globale strategic growth di Reuters), Giuseppe Calderaro (lead developer del fondo sovrano ADIA), Davide Panelli (cofondatore ByteCode, società IT specializzata in e-commerce), Nicolò Andreula (fondatore di Disal Consulting e ABCD). Alcune startup e acceleratori che hanno presentato negli scorsi eventi includono Calendbook, TextYess, SprintX, PolibaX Drone group. 

Durante la serata all’Aquedotto Pugliese, Francesca Albino, ricercatrice esperta in ESG (environmental, social, and governance), ha illustrato le strategie di sostenibilità adottate dalle aziende tech per ridurre il loro impatto ambientale, un tema sempre più centrale nelle politiche aziendali globali. Jacopo Tagliabue, imprenditore seriale e cofondatore di Bauplan (startup di New York focalizzata sul data application), ha invece evidenziato il ruolo dei dati e dell’intelligenza artificiale nello sviluppo di soluzioni sostenibili, mostrando come l’innovazione possa essere il motore della trasformazione ecologica. 

Oltre agli interventi principali, diverse startup locali e aziende consolidate hanno presentato soluzioni tecnologiche innovative nel campo della sostenibilità come per esempio Green Independence, società di climate tech partecipata da CDP Venture Capital, B-ME, stealth startup, spinoff del CNR focalizzata su materiali avanzati per l’economia circolare e NTT Data, realtà di consulenza internazionale con anche sede a Bari che ha presentato alcune delle soluzioni in ambito water management e monitoraggio CO2.

Il futuro dell’innovazione in Puglia 

L’evento ha confermato che la Puglia è pronta a giocare un ruolo chiave nel panorama tech europeo, con un forte focus sull’innovazione responsabile e sostenibile. La sinergia tra startup, istituzioni e aziende rappresenta il vero motore di questa trasformazione. Come sottolineato più volte da tutto il team di PugliaTechs, l’innovazione non è solo una questione di tecnologia, ma anche di mentalità e capacità di fare rete. 

Con un’agenda ricca di eventi e iniziative mensili, PugliaTechs dopo solo sei mesi dal lancio continua a essere punto di riferimento per chi vuole contribuire alla crescita del settore tecnologico regionale connesso con i principali tech hub globali.

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