Pietro Arina è un medico e vive a Londra, Davide Ferrari è un esperto di tecnologie e vive anche lui a Londra, insieme hanno fatto Lapis AI Studio. Insieme a loro lavorano esperti in ambito finanziario che operano in istituzioni come la University College London dove ha studiato Arina, il King’s College sempre a Londra dove invece ha studiato Ferrari, JP Morgan, tra loro anche Paolo Missier, grande esperto di intelligenza artificiale e ora docente presso la School of Computer Science dell’Università di Birmingham e fellow dell’Alan Turing Institute.
Lapis AI Studio sviluppa una piattaforma, la cui versione beta in modalità demo pubblica debutterà nelle prossime ore, che è fornita in modalità Saas ed è stata pensata per supportare, grazie a un efficace e mirato utilizzo della intelligenza artificiale, i professionisti della finanza.
“Ciò che abbiamo realizzato – dice Arina (nella foto), che è il CEO della startup, a Startupbusiness – è uno strumento specificamente dedicato a coloro che operano nell’ambito del private credit e dell’investment banking e che richiede maggiore efficienza, automazione di gestione e produttività nell’esecuzione dell’operatività quotidiana. La nostra piattaforma inoltre integra uno strumento per la realizzazione di rappresentazioni grafiche dei dati, database knowledge graph, che si basa su una tecnologia che abbiamo messo a punto noi”.
La startup ha fino oggi usato capitali di bootstrap per circa 30 mila sterline e ha aperto un round per raccogliere indicativamente un milione di euro nel quadro del programma Seed Enterprise Investment Scheme (SEIS) che è attivo nel Regno Unito e garantisce una serie di incentivi a chi investe in startup che hanno le caratteristiche per rientrarvi come è appunto il caso di Lapis AI Studio. “il nostro obiettivo è crescere sua sul mercato sia continuare a migliorare la piattaforma che già oggi integra gli strumenti AI based, il sistema grafico ma anche l’accesso a database di dati che migliorano costantemente le prestazioni e la precisione”.
Lapis AI Studio è già stata selezionata per partecipare ai programmi startup di Microsoft e di Nvidia e i suoi fondatori che ora sono concentrati sul renderla disponibile al mercato dei professionisti della finanza, guardano anche già lontano per poi rendere la loro piattaforma adatta anche per altri ambiti applicativi come potranno per esempio essere quelli della consulenza e dell’ambito legale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA