Gli scanner 3D di Covision Media raccolgono 5 milioni di euro

“Si è trattato di un deal che è stato portato a termine molto velocemente – dice a Startupbusiness Franz Tschimben, CEO e co-fondatore di Covision Media annunciando il round da 5 milioni di euro appena chiuso – questo anche perché noi siamo già sul mercato con gli scanner 3D e le loro tecnologie hardware e software, il fattore che fa la differenza è soprattutto il software che è anche la base per sviluppare altri prodotti che presto porteremo sul mercato e che integrano l’intelligenza artificiale generativa addestrata sulla base dei tantissimi dati di alta qualità che raccogliamo ogni giorno. I nuovi capitali servono quindi per sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti, abbiamo un team IA molto forte che vogliamo ampliare, e in questo round ci sono anche angel investor con competenze nel settore, abbiamo ambizione di estendere il team con sede a Bressanone e poi estendere il team sales in Europa e Asia, fattore questo essenziale per realizzare prodotti di alta tecnologia come per esempio 3D design tool per fare in modo che i clienti possano creare i loro design direttamente”.

Covision Media, specializzata nella scansione 3D e nella tecnologia 3D AI, grazie al round può ora accelerare l’espansione e lo sviluppo e la commercializzazione globale della sua tecnologia di scansione 3D, portando avanti la missione di automatizzare la produzione su larga scala di modelli 3D di qualità reale e di guidare lo sviluppo di nuovi prodotti IA 3D guidati da software.

Il round è guidato dal Fondo per l’intelligenza artificiale di CDP Venture Capital, Euregio+, Redstone e The Techshop, insieme a un gruppo di imprenditori guidati da Harald Oberrauch e ad angel investor tra cui il Tyrolean Business Angels Network, consorzio eterogeneo che riunisce i principali investitori nazionali e internazionali, a dimostrazione della forte fiducia nella leadership tecnologica, nel modello di business e nel potenziale di crescita dell’azienda.

“L’opportunità di partecipare al deal è nata da una nostra investment associate che ha lavorato in passato con Redstone in Germania, fondo che stava approfondendo l’opportunità di investimento in questa azienda italiana, da li è partito il nostro interessamento, poi abbiamo incontrato Franz e abbiamo in poche settimane capito il valore dell’azienda e della sua tecnologia e così abbiano quindi deciso di procedere – spiega Gianluca D’Agostino, managing partner di The Techshop – e poi non posso nascondere che il mio background del mobile commerce mi ha aiutato comprendere che questa è l’evoluzione di ciò che avevo seguito in modo pionieristico. Questa è la nuova frontiera supportata da tecnologie di alta qualità e la combinazione di hardware e software consentirà a Covision Media di diventare azienda globale nel 3D scanning software. Con gli altri co-investitori si è formata una bella squadra unita dalla consapevolezza che questi round si fanno in aziende che, come in questo caso, generano revenue e con validazione molto forte data da clienti molto importanti, è quindi molto chiara l’opportunità di scalare con grandi potenzialità di sviluppo. Si tratta certamente di un round ambizioso in un’azienda che è nata a inizio del 2024 ma c’è la forza dell’operazione in syndication, modello che a noi piace molto e che sta diventando sempre più importante anche in Italia, così come con The Techshop abbiamo già fatto con Smartpricing e Shop Circle. L’obiettivo è sempre quello di supportare nel modo migliore i fondatori”.

Covision Media, di cui Startupbusiness ha scritto qui, innova nell’ambito della tecnologia di scansione 3D commercializzando scanner 3D basati sull’intelligenza artificiale che producono in massa modelli 3D di qualità reale. La tecnologia è stata rapidamente adottata da un’ampia gamma di clienti, in quanto serve una varietà di casi d’uso in diversi settori.

Articoli di moda e lifestyle come scarpe, borse e accessori vengono scansionati da marchi e rivenditori per integrare il 3D direttamente nei negozi di e-commerce e per abilitare applicazioni di realtà aumentata e virtuale come la prova virtuale. Clienti come Adidas, Inditex Group (Zara e Massimo Dutti), Gucci e Salomon, per esempio, hanno potuto rivoluzionare la loro produzione 3D e innovare le loro pipeline di creazione di contenuti visivi.

La tecnologia viene utilizzata anche da studi fotografici e di creazione di contenuti del mondo, che con il 3D stanno creando una nuova classe di beni visivi, accanto a foto e video. Tra i clienti figurano Quad Graphics negli Stati Uniti, Nureg in Germania e CLX Europe in Francia e Italia.

La tecnologia di scansione di Covision Media consente anche di colmare il cosiddetto gap di dati nell’apprendimento automatico 3D. A differenza di quanto accade nei domini dell’IA di testi, foto e video, non sono disponibili grandi serie di dati di alta qualità per l’addestramento di modelli fondamentali di IA 3D. Meta, per esempio, sta utilizzando questa tecnologia per costruire e lanciare il suo innovativo catalogo di gemelli digitali 3D. Si tratta del più grande database di modelli 3D di alta qualità al mondo, che consente di addestrare i modelli di IA con questo set di dati. Secondo Meta AI, “la tecnologia di ricostruzione 3D democratizzerà la creazione di gemelli digitali”.

Gli scanner e la tecnologia 3D di Covision sono utilizzati anche dall’industria dei videogiochi per produrre asset di gioco di qualità superiore e in tempi più rapidi rispetto ai metodi tradizionali, nonché da numerose aziende di produzione industriale per scansionare i loro inventari di prodotti. Sebbene esistano modelli CAD per molte parti industriali, una scansione 3D di Covision offre proprietà di materiali, texture, colori e aspetto notevolmente migliorate, consentendo un’ampia gamma di applicazioni nella produzione, nel marketing e nelle vendite.

Il finanziamento rafforzerà l’attività principale di scansione e accelererà lo sviluppo e la commercializzazione di strumenti e prodotti di nuova generazione basati sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di consentire ai clienti di automatizzare la generazione di contenuti da modelli 3D su scala, migliorare i modelli di AI generativa con progressi come text-to-3D e image-to-3D ed espandere le applicazioni dei contenuti 3D.

“Siamo entusiasti che Covision Media sia il primo investimento del più grande fondo italiano di AI – dice in una nota Vincenzo Di Nicola, responsabile del Fondo di intelligenza artificiale di CDP Venture Capital – Covision Media rappresenta un ottimo esempio di azienda deep-tech italiana che sfrutta la potenza dell’IA per sviluppare e fornire prodotti eccezionali che colmano il divario tra il mondo digitale e quello fisico”.

Michael Brehm, founding partner di Redstone VC, aggiunge: “Covision sta trasformando il modo in cui i contenuti visivi vengono creati e utilizzati in diversi settori. È di gran lunga la migliore tecnologia a livello globale che abbiamo visto. Siamo entusiasti di sostenere il loro percorso mentre si sforzano di sviluppare strumenti e prodotti sempre più innovativi”.

L’investimento in Techshop è sostenuto da CDP Venture Capital SGR Digital Transition Fund – PNRR attraverso le risorse stanziate dall’iniziativa NextGeneration EU. Come parte integrante dell’attuale round di finanziamento, Marco Allegretti, partner del Fondo per l’intelligenza artificiale di CDP Venture Capital, Ben Scheidt, investment director di Redstone, e Gianluca D’Agostino, entreranno a far parte del consiglio di amministrazione della società.

Tra gli angel investor figurano Pietro Perona, professore del Caltech e pioniere dell’apprendimento automatico moderno, che ha collaborato con l’azienda fin dalla sua nascita; Daniel Cremers, attualmente professore del Caltech, docente presso l’Università Tecnica di Monaco e pioniere nel campo della ricerca sull’intelligenza artificiale in 3D; Franco Fogliato, CEO di Fossil Group ed ex CEO di Salomon; Utsav Somani, fondatore di Offline e uno dei più importanti investitori indiani; Antonio Carriero ed Emanuele Visconti, veterani dell’industria globale del lusso; e Nathaniel Barling, partner operativo di Andreessen Horowitz.

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