What borders? “Quali confini?”, questo il claim di Ebury: niente di meglio per un’azienda che lavora per favorire la crescita di imprese intenzionate ad operare e ad effettuare transazioni in ambito internazionale. Abbattere quindi tutte quelle barriere che spesso, specialmente per quanto riguarda piccole e medie realtà, rischiano di porre un freno allo sviluppo. Mission che si sposa perfettamente con il background aziendale, dato che stiamo parlando di una startup nata in Gran Bretagna per mano di due imprenditori spagnoli, che si è ormai affermata in tutta Europa (e, da poco, ci sta provando anche oltreoceano): Toronto e Bruxelles le ultime due sedi fondate in ordine di tempo. Di cosa si occupa quindi Ebury? Principalmente assiste il cliente su tutte le principali operazioni che comportano trasferimento di denaro all’estero tramite consulenze, strumenti e assicurazioni che tutelino le transazioni e i soldi del cliente. Per di più l’azienda mette a disposizione una tesoreria 24 ore su 24, per far leva sui cambiamenti nel picco di volatilità che possono verificarsi durante l’apertura delle borse nelle sedute in Asia e Stati Uniti. Il portale è molto intuitivo e permette di tracciare facilmente i propri pagamenti, anche mediante ricevute online e via mail: un must per un’azienda che punta tutto sulla sicurezza delle transazioni, specialmente dopo essere passata da API (Authorised Payment Institution) a EMI (Electronic-Money Institution). È possibile dividere in alcuni macro-gruppi le molteplici attività dell’azienda (qui un approfondimento direttamente dalla pagina web di Ebury): PAGAMENTI E RISCOSSIONI INTERNAZIONALI Ebury garantisce la possibilità per i propri clienti di effettuare pagamenti internazionali per più di 140 valute, senza commissioni o costi aggiuntivi. Per qualsiasi attività che implichi l’invio di fondi in valuta estera, l’azienda prevede tassi di cambio più convenienti. Inoltre gli esportatori possono vendere e riportare in patria i propri ricavi, sia dal paese dove si effettuano le vendite o dal conto in valuta in Italia, senza costi aggiuntivi. ASSICURAZIONI DEL TASSO DI CAMBIO Si sa, i tassi di cambio sono alquanto volubili. Per questo Ebury prevede un’assicurazione per coprire i rischi collegati alle transazioni, attraverso modelli personalizzabili in base al cliente, il quale, in base alle proprie esigenze, può scegliere tra diverse modalità. ASSICURAZIONI DEL TASSO DI CAMBIO NON CEDIBILI (NDF – NON-DELIVERABLE FORWARDS) Ebury assiste il cliente per coprire i rischi derivanti dall’export/import svolto in economie emergenti, dove vigono significative restrizioni applicate alle valute. Il cosiddetto NDF (Non-derivable forward) è simile ad un’assicurazione del tasso di cambio tradizionale: la differenza principale risiede nella liquidazione del contratto che non viene svolta con consegna fisica delle valute ma mediante un netting per differenza, considerando la differenza fra il tasso di cambio prestabilito ed il tasso di cambio del fixing in data di scadenza.
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Salvador Garcia e Juan Lobato – Founders & CEO di Ebury
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