Scientifica Venture Capital fa sapere di avere investito 300mila euro nella startup Aviogel. Quindicesima operazione del portfolio del veicolo di investimento, Aviogel è una delle due startup vincitrici del programma di accelerazione Inverso, iniziativa volta a sostenere le imprese innovative ideatrici di soluzioni tecnologiche d’avanguardia per affrontare le sfide ambientali.
Aviogel ha sviluppato una tecnologia che può cambiare radicalmente il modo in cui vengono gestiti gli incendi boschivi. Al centro di questa innovazione ci sono le sfere idrogel biodegradabili, progettate per essere rilasciate da mezzi aerei antincendio. Queste sfere, a contatto con l’acqua o altri liquidi li assorbono, aumentando il loro peso e garantendo una maggiore precisione nei lanci, anche da altitudini più elevate. Questa caratteristica riduce il rischio per i piloti e rende le operazioni di spegnimento degli incendi più sicure ed efficienti.
Il valore aggiunto di Aviogel risiede nella sua capacità di combinare la lotta agli incendi con la rigenerazione immediata delle foreste. Le sfere non solo aiutano a domare le fiamme, ma rilasciano anche semi e/o nutrienti, avviando il processo di riforestazione subito dopo l’intervento. In questo modo, ogni intervento aereo non si limita a combattere l’emergenza, ma semina già le basi per la rinascita dell’ecosistema.
Aspetto cruciale per lo sviluppo della tecnologia di Aviogel sarà l’industrializzazione che avverrà all’interno dei laboratori di Scientifica Venture Capital, uno spazio di oltre 4mila mq interamente dedicato alla scienza e all’innovazione, strutture progettate per supportare le startup scientifiche, facilitando il passaggio dall’idea al prototipo e favorendo la crescita grazie a un ambiente ricco di risorse e competenze specialistiche.
Nello specifico Aviogel potrà accelerare il time-to-market, massimizzando il potenziale di crescita. Con il cambiamento climatico che aggrava la frequenza e l’intensità degli incendi boschivi, trovare soluzioni che non solo proteggano gli ecosistemi, ma che possano anche contribuire alla loro rigenerazione, è più urgente che mai. Le tecnologie attuali si concentrano principalmente sull’estinzione degli incendi, ma spesso trascurano il danno a lungo termine che viene inflitto agli ecosistemi locali. Il team di Aviogel formato da William Carbone, Stéphanie Jansen-Havreng, Sevan Daniel Gerard, cambia questa narrativa, proponendo un approccio olistico che combina la protezione immediata con una visione sostenibile per il futuro.
William Carbone spiega così in una nota la missione della sua azienda: “Abbiamo voluto creare una tecnologia che non solo spegnesse gli incendi, ma che allo stesso tempo aiutasse la natura a rinascere. Con le nostre sfere idrogel, miriamo a dare ai piloti la possibilità di essere più precisi e sicuri durante gli interventi aerei, mentre inizia immediatamente il processo di riforestazione nelle aree colpite dalle fiamme. Ogni intervento è un atto di protezione e di rigenerazione.”
Sevan Gerard aggiunge: “La mia carriera come pompiere e paramedico mi ha insegnato il valore inestimabile di una risposta rapida e mirata nelle situazioni di emergenza, dove ogni secondo e ogni gesto conta. Con Aviogel, siamo riusciti a creare non solo uno strumento efficace nella lotta contro gli incendi, ma anche un mezzo per dare immediatamente nuova vita alle aree colpite. Crediamo che la nostra tecnologia possa fare una differenza tangibile, costruendo un ponte tra la sicurezza delle comunità e la rinascita dell’ambiente che le circonda.”
“Ciò che ci ha colpito di Aviogel è l’efficacia sinergica della soluzione sviluppata dal team. Non si tratta semplicemente di un’innovazione tecnologica isolata, ma di un concetto che ha il potenziale di apportare benefici tangibili alla comunità e di preservare gli ecosistemi in cui viviamo. L’approccio adottato da Aviogel è caratterizzato da una visione lungimirante e sostenibile, mirata a risolvere problemi complessi legati alla gestione degli incendi boschivi. Siamo entusiasti di monitorare il progresso di Aviogel e il potenziale di questa tecnologia per rivoluzionare le pratiche di prevenzione e gestione degli incendi nel futuro”, dice Riccardo D’Alessandri, managing partner di Scientifica Venture Capital. (foto di Antonio Vivace su Unsplash)
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